Buon sabato! Oggi vi parlo di Harry Potter! La Challenge che seguo, per questo mese, mi ha indicato come terzo obiettivo quello di leggere un libro per ragazzi e io non ci ho pensato un attimo: Harry Potter e la Camera dei Segreti è il libro giusto. Ho letto il primo qualche mese fa e ve ne parlo qui ma la curiosità di conoscere il seguito è sempre stata tanta...
Sinossi: Harry Potter è ormai celebre: durante il primo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts ha sconfitto il terribile Voldemort, vendicando la morte dei suoi genitori e coprendosi di gloria. Ma una spaventosa minaccia incombe sulla scuola: un incantesimo che colpisce i compagni di Harry uno dopo l'altro, e che sembra legato a un antico mistero racchiuso nella tenebrosa Camera dei Segreti. Harry e i suoi amici sfideranno oscure magie e terribili mostri, parleranno con i gufi e viaggeranno in automobili volanti, in un percorso magico dal ritmo incalzante e dalla sequenza infinita, come da scatole cinesi.
Recensione: Prima di tutto parto facendovi una piccola confessione: se qualche anno fa mi avessero chiesto cosa penso di Harry Potter non nego che avrei fatto una smorfia. Ho comprato tutti i libri e un sacco di gadget potteriani a mia figlia Sofia, ho ascoltato molti racconti che lei faceva completamente rapita dalla storia ma io non ho mai avuto in mente di leggere i libri di Harry ... fino a due anni fa! Si, perchè, complice un Giveaway speciale, aiutata da mia figlia. ho cominciato a interessarmi alla storia del maghetto e dei suoi amici e a voler saperne sempre di più. Così ho preso le occasioni al balzo per leggere i libri della Rowling e qui vi parlo proprio del secondo volume della saga. Potter, questa volta, ha a che fare con un clima meno divertente e leggero rispetto al primo libro: mandragole, ragni giganti, fantasmi, duelli magici e attacchi pietrificanti sono solo alcune delle novità che Harry si trova a dover affrontare. Il clima è decisamente più cupo e molto più "magico" e ad Hogwarts si aggirano strani personaggi quasi mai animati da buone intenzioni. Harry, circondato dai suoi amici e dai suoi nemici, si rende conto che le sue origini indicano chiaramente il suo destino, lui non è semplicemente a scuola di magia ma possiede, di suo, poteri di famiglia. Scopre di parlare il serpentese e questo lo aiuta nell'ennesimo scontro con Colui-Che-Non-Può-Essere-Nominato ma il suo scopo principale è fare il possibile per salvare i suoi amici in pericolo. Non si risparmia e, mettendo a rischio vita e carriera scolastica, non esita mai e affronta i pericoli con incosciente sfrontatezza. In questo secondo capitolo della storia di Harry trovo che la Rowling si sia lasciata andare, in parecchi passaggi, a licenze poetiche un po' esagerate; cito su tutti il Basilisco, che dovrebbe spostarsi tra le tubature di Hogwarts ma si tratta di un mostro di dimensioni piuttosto grandi, impossibile immaginarselo a spasso per i tubi! E poi c'è Mirtilla... nessuno che, in tanti anni, abbia avuto la curiosità di chiedere dettagli sulla sua storia! Diciamo che, personalmente, ci ho pensato dopo a questi dettagli perchè leggendo ero troppo presa dalle vicende di Harry e mi sento di giustificare queste divagazioni in funzione della storia ben strutturata comunque. Dopo questo secondo volume sono sempre dell'opinione che la storia di Potter & Co sia una perfetta metafora della vita di un adolescente: i mostri da combattere sono le paure di crescere, la Fenice che si posa sulla spalla di Harry è simbolo delle certezze che figure di riferimento solide possono offrire ai ragazzi al bisogno. I ragni, la Foresta, le Camere Segrete sono i salti nel buio che ogni teenager, crescendo, deve trovare coraggio di fare per procedere nella maturazione e passare alla vita più adulta. Sicuramente i ragazzi a cui il libro è destinato non coglieranno queste similitudini, ed è giusto (per fortuna!), ma a me, da mamma lettrice piace vederla così: una gran bella storia che si presta, indirettamente, ad aiutare i ragazzi a dar valore all'amicizia, alle figure solide degli adulti che vivono loro vicino, a fare squadra per ottenere obiettivi importanti e che, non sempre, i personaggi "di moda" hanno una consistenza reale (vedi Lockart). Harry Potter, dopo Sofia, hai conquistato anche me ... e ho letto solo due degli otto libri!
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