Buongiorno! Sono molto emozionata perchè, grazie a Laura La Libridinosa, Dolci Le mie ossessioni librose e Chiara La lettrice sulle nuvole, da questo mese partecipo con la mia recensione a Questa volta leggo...
Ogni mese un gruppo di blogger pubblica, una al giorno, le recensioni sui libri letti che hanno un tema comune... questo mese parleremo di un libro non ambientato in Italia e io ho scelto La libreria dove tutto è possibile.
titolo La libreria dove tutto è possibile autore Stephanie Butland editore Garzanti
data di pubblicazione 8 febbraio 2018 pagine 316
TRAMA - Nel cuore di York, nel Nord dell’Inghilterra, c’è una piccola e fornitissima libreria. È il rifugio preferito della giovane Loveday Cardew. L’unico luogo che sia mai riuscita a chiamare casa. Solo qui si sente al sicuro. Solo qui può prendersi cura dei libri proprio come i libri si prendono cura di lei. Perché è attraverso le loro pagine che la giovane libraia riesce a comunicare le emozioni e i sentimenti più profondi: la solitudine di Anna Karenina; la gioia di vivere di La fiera della vanità; le passioni travolgenti di Cime tempestose.
Fino al giorno in cui comincia a ricevere misteriosi pacchi ricolmi dei libri con cui è cresciuta, e inizia a pensare che qualcuno stia cercando di mandarle un messaggio. Qualcuno che, forse, la conosce bene e che conosce anche la sua infanzia, divisa tra una madre assente e una donna che ha cercato di esserne il sostituto. Un’infanzia piena di ricordi difficili. Loveday non ha la minima idea di chi possa essere e del motivo per cui il misterioso mittente si ostini a non lasciarla in pace. Sa solo che non può più continaure a nascondersi e a fare finta di niente: se vuole costruirsi un futuro diverso, migliore, deve affrontare il passato che ha fatto di tutto per lasciarsi alle spalle. Al suo fianco, pronto ad aiutarla a raccogliere tutto il coraggio di cui ha bisogno, c’è il brillante e dolcissimo Nathan, poeta in erba, l’unico che sembra conoscere la strada per arrivare al suo cuore. A poco a poco, con i suoi versi pieni di speranza, riesce a scalfire il guscio che Loveday si è costruita intorno e a regalarle la promessa di una felicità che lei, in fondo, non vede l’ora di afferrare.
RECENSIONE - La protagonista di questo libro è Loveday, una ragazza che lavora in una libreria nella campagna inglese. Lei non è molto socievole e nessuno riesce a far breccia nella sua riservatezza tranne Archie, il proprietario del negozio, che l'ha presa sotto la sua ala protettrice e conosce bene i travagli della sua infanzia. Loveday, in effetti, deve fare i conti con un padre e una madre che hanno impresso segni pesanti nel suo vissuto; situazioni difficili che sradicano la ragazza dal suo malmesso contesto familiare e la in affidano ai servizi sociali e ad un diverso tipo di famiglia. L'unico vero e solido conforto che le rimane sono i libri: le parole la salvano: i fiumi di inchiostro delle le storie che sceglie di ricordare per sempre, tatuandosi gli incipit sul corpo, l'aiutano a superare i momenti di sconforto. Quando incontra Nathan, poeta, mago e lettore maldestro, Loveday acquista fiducia e inizia ad aprirsi un pochino alle persone e alla vita. Rimane sempre l'ombra tetra proiettata dai ricordi sul suo presente ma, piano piano, riesce ad affrontare ogni cosa con l'aiuto delle persone che la amano.
...mi sembrava che Tolstoj parlasse alla mia anima quando diceva: "Tutte le famiglie felici sono simili tra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo." Perciò me l'ero fatta incidere con l'inchiostro sull'anca...
L'autrice sviluppa il suo racconto dividendolo in tre diverse fasi: il presente di Loveday, il suo passato, parlando dell'infanzia e della vita coi genitori e infine il passato più recente della protagonista dove illustra i fatti che preludono lo stato attuale di Loveday. Questi salti temporali mi hanno dato autentici scossoni mentre leggevo, conoscere Loveday e le sue paure spinge chi legge a voler approfondire sempre di più e i balzi sulla linea del tempo aprono la vista del lettore su quello che è il vissuto di Loveday, piccola grande lettrice, su come inizia ad amare i libri e a considerarli dei veri e propri amici cui aggrapparsi quando non ha più nessuno della sua famiglia a prendersi cura di lei. Si sente bene solo quando lavora nella libreria, quando cataloga e divide per scaffale gli amati libri oppure quando può parlare con qualcuno che capisce questo suo amore. Ed è questo che già mi ha conquistata ... la passione che Loveday ha per i libri, l'ambientazione in una libreria dove io vorrei poter vivere, il suo coraggio di cambiare opinione legando il suo riscatto verso il prossimo alle rime di qualche poesia che con coraggio sconosciuto, declama in pubblico. Tanta forza, tanto dolore, violenze inutili e gratuite, paura e rabbia, speranza e amore - tutto questo esprime Loveday dal'inizio alla fine del libro. Mi sono ritrovata a provare un sacco di emozioni durante la lettura: impossibile non affezionarsi a Loveday e a provare solidarietà per lei, a fare il tifo per lei e per il suo innamoramento per Nathan, impossibile sfuggire al disprezzo per Rob e per il suo modo di fare così pacato eppur così violento e poi il sperare che il rapporto con la sua mamma trovi uno sbocco per permetterle di alleggerirsi e liberarsi finalmente dall'angoscia che la opprime. Un pensiero dolcissimo anche per il caro Archie, un tenero libraio che si fida e le offre aiuto e sostegno per non permettere alle onde furiose degli imprevisti e delle asperità della vita di portare Loveday alla deriva. Una lettura intensa, coinvolgente ed emozionante, un libro che si legge d'un fiato per sapere, per accompagnare questa protagonista verso un punto fermo e calmo da cui ripartire a vivere in serenità. Un libro che offre spunti di riflessione e momenti di poesia, una scrittura delicata ma non per questo poco incisiva, anzi, io ne sono rimasta catturata dall'inizio alla fine. Oltretutto offre uno splendido panorama su capolavori letterari che chi non ha ancora conosciuto potrà aver voglia di approfondire... un ottimo spunto per alimentare la curiosità e la conoscenza verso l'affascinante mondo letterario! Ma mi rendo conto che sono molto di parte quando faccio queste affermazioni! Vi auguro tantissime buone letture e, timidamente, vi consiglio di leggere il libro di Stephanie Butland, ne vale la pena.
"Un libro è come un fiammifero nell'attimo fumante tra lo strofinamento e la fiamma. Archie sostiene che i libri siano gli amanti migliori e gli amici più stimolanti. "
Vi lascio qui il calendario mensile... se volete leggere altre recensioni:
...mi sembrava che Tolstoj parlasse alla mia anima quando diceva: "Tutte le famiglie felici sono simili tra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo." Perciò me l'ero fatta incidere con l'inchiostro sull'anca...
L'autrice sviluppa il suo racconto dividendolo in tre diverse fasi: il presente di Loveday, il suo passato, parlando dell'infanzia e della vita coi genitori e infine il passato più recente della protagonista dove illustra i fatti che preludono lo stato attuale di Loveday. Questi salti temporali mi hanno dato autentici scossoni mentre leggevo, conoscere Loveday e le sue paure spinge chi legge a voler approfondire sempre di più e i balzi sulla linea del tempo aprono la vista del lettore su quello che è il vissuto di Loveday, piccola grande lettrice, su come inizia ad amare i libri e a considerarli dei veri e propri amici cui aggrapparsi quando non ha più nessuno della sua famiglia a prendersi cura di lei. Si sente bene solo quando lavora nella libreria, quando cataloga e divide per scaffale gli amati libri oppure quando può parlare con qualcuno che capisce questo suo amore. Ed è questo che già mi ha conquistata ... la passione che Loveday ha per i libri, l'ambientazione in una libreria dove io vorrei poter vivere, il suo coraggio di cambiare opinione legando il suo riscatto verso il prossimo alle rime di qualche poesia che con coraggio sconosciuto, declama in pubblico. Tanta forza, tanto dolore, violenze inutili e gratuite, paura e rabbia, speranza e amore - tutto questo esprime Loveday dal'inizio alla fine del libro. Mi sono ritrovata a provare un sacco di emozioni durante la lettura: impossibile non affezionarsi a Loveday e a provare solidarietà per lei, a fare il tifo per lei e per il suo innamoramento per Nathan, impossibile sfuggire al disprezzo per Rob e per il suo modo di fare così pacato eppur così violento e poi il sperare che il rapporto con la sua mamma trovi uno sbocco per permetterle di alleggerirsi e liberarsi finalmente dall'angoscia che la opprime. Un pensiero dolcissimo anche per il caro Archie, un tenero libraio che si fida e le offre aiuto e sostegno per non permettere alle onde furiose degli imprevisti e delle asperità della vita di portare Loveday alla deriva. Una lettura intensa, coinvolgente ed emozionante, un libro che si legge d'un fiato per sapere, per accompagnare questa protagonista verso un punto fermo e calmo da cui ripartire a vivere in serenità. Un libro che offre spunti di riflessione e momenti di poesia, una scrittura delicata ma non per questo poco incisiva, anzi, io ne sono rimasta catturata dall'inizio alla fine. Oltretutto offre uno splendido panorama su capolavori letterari che chi non ha ancora conosciuto potrà aver voglia di approfondire... un ottimo spunto per alimentare la curiosità e la conoscenza verso l'affascinante mondo letterario! Ma mi rendo conto che sono molto di parte quando faccio queste affermazioni! Vi auguro tantissime buone letture e, timidamente, vi consiglio di leggere il libro di Stephanie Butland, ne vale la pena.
"Un libro è come un fiammifero nell'attimo fumante tra lo strofinamento e la fiamma. Archie sostiene che i libri siano gli amanti migliori e gli amici più stimolanti. "
Vi lascio qui il calendario mensile... se volete leggere altre recensioni: