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mercoledì 8 maggio 2019

Recensione FEDELTA' di Marco Missiroli

Eccoci per una nuova recensione e questa volta vi parlo di un libro scritto da un autore di cui non avevo letto ancora nulla: Marco Missiroli e il suo ultimo Fedeltà.


titolo Fedeltà     autore Marco Missiroli      Editore Einaudi
data di pubblicazione 12 febbraio 2019       pagine 224

TRAMA - «Il malinteso», così Carlo e Margherita chiamano il dubbio che ha incrinato la superficie del loro matrimonio. Carlo è stato visto nel bagno dell'università insieme a una studentessa: «si è sentita male, l'ho soccorsa», racconta al rettore, ai colleghi, alla moglie, e Sofia conferma la sua versione. Margherita e Carlo non sono una coppia in crisi, la loro intesa è tenace, la confidenza il gioco pericoloso tra le lenzuola. Le parole fra loro ardono ancora, così come i gesti. Si definirebbero felici. Ma quel presunto tradimento per lui si trasforma in un'ossessione, e diventa un alibi potente per le fantasie di sua moglie. La verità è che Sofia ha la giovinezza, la libertà, e forse anche il talento che Carlo insegue per sé. Lui vorrebbe scrivere, non ci è mai riuscito, e il posto da professore l'ha ottenuto grazie all'influenza del padre. La porta dell'ambizione, invece, Margherita l'ha chiusa scambiando la carriera di architetto con la stabilità di un'agenzia immobiliare. Per lei tutto si complica una mattina qualunque, durante una seduta di fisioterapia. Andrea è la leggerezza che la distoglie dai suoi progetti familiari e che innesca l'interrogativo di questa storia: se siamo fedeli a noi stessi quanto siamo infedeli agli altri? La risposta si insinua nella forza quieta dei legami, tenuti insieme in queste pagine da Anna, la madre di Margherita, il faro illuminante del romanzo, uno di quei personaggi capaci di trasmettere il senso dell'esistenza. In una Milano vivissima, tra le vecchie vie raccontate da Buzzati e i nuovi grattacieli che tagliano l'orizzonte, e una Rimini in cui sopravvive il sentimento poetico dei nostri tempi, il racconto si fa talmente intimo da non lasciare scampo.

RECENSIONE - Marco Missiroli, come già ho scritto all'inizio di questo post, è per me un autore nuovo; ho letto nel tempo tante recensioni sul suo precedente libro Atti osceni in luogo privato e la curiosità mi ha colpita quando è uscito il suo ultimo romanzo. In libreria l'ho acquistato poco dopo la sua uscita proprio perché volevo averlo sottomano al momento giusto (e non si sa mai quando arriva!). Il suo turno è arrivato e devo confessarvi che l'ho letto, anzi, direi più correttamente che il libro si è fatto leggere in tempo record. Proprio così: dopo averlo iniziato non riuscivo a posarlo per più di dieci minuti perché dovevo andare avanti, sapere, leggere cosa accadeva tra Margherita e Carlo. Loro sono i protagonisti principali, la coppia che attraversa un momento di tentennamento: lui, professore universitario ma che vorrebbe scrivere e non solo i cataloghi di viaggio e lei, immobiliarista affranta da un dolore alla gamba che non le impedisce di acquistare un appartamento al quarto piano ma senza ascensore. La loro vita di coppia è apparentemente tranquilla, sono trentenni in carriera, con genitori alle spalle che danno loro il sostegno di cui hanno bisogno. Intorno al loro ci sono Sofia e Andrea: lei è una studentessa e lui un fisioterapista e rappresentano la tentazione per i due coniugi,  la linea di confine che segna quello che realmente sono da quello che entrambi vorrebbero essere... qualcos'altro. L'infedeltà è il loro incubo, pedinano, controllano, svelano ma niente intacca la loro apparente vita perfetta. Cambiano casa e persino il mutuo trentennale sembra una catena messa per tenere al sicuro il loro matrimonio ma i fatti, anche a distanza di quasi dieci anni, dimostrano che il pensiero è sempre altrove. Sofia e Andrea non sono i veri responsabili delle insicurezze coniugali di Carlo e Margherita ma sicuramente le incarnano bene, danno loro modo di avere un volto e un nome su cui proiettare le loro frustrazioni personali. Margherita ha la mamma Anna che la aiuta a tenere sotto i suoi dubbi senza buttare il matrimonio alle ortiche; proprio lei che scopre dopo la morte del marito i segreti dolorosi e inconfessabili a chiunque. Carlo invece, in famiglia, si sente sempre a disagio: suo padre sognava per lui un brillante futuro e non un lavoro precario come redattore o come insegnante di letteratura. 

"Proteggersi, premunirsi, difendersi dalla realtà che ha in grembo eterne persecuzioni. Era l'ossessione della sua famiglia."

Leggere questo libro mi ha tenuta in apnea letteralmente, la scrittura di Missiroli è particolarmente elettrica, si legge tutto d'un fiato quasi. Non riuscivo a staccarmi dalle pagine perché tanta era la curiosità di sapere se realmente, per Carlo e Margherita, il matrimonio non può resistere senza inserire qualcun'altro tra loro. Hanno tutto ciò che serve per vivere tranquillamente, pensano anche di amarsi ma trovano continui modi per riuscire ad evadere dal legame che li tiene uniti: essere una coppia. Neppure il tempo attenua tutto questo, nemmeno le evoluzioni, le gioie o i dolori che la vita riserva ad ognuno, riescono ad allentare il loro pensiero verso qualcos'altro. 

"...aveva intuito che l'infedeltà poteva significare fedeltà verso sé stessa."

Forse questo è il loro punto debole, il loro pensiero vitale... essere sempre in cerca di altro per rafforzare il loro legame. Caricare altri di una responsabilità che loro due non vogliono avere, quella di essere felici per merito soltanto loro. Hanno timore che, senza terze parti, accorgersi di qualcosa che non va potrebbe devastarli. E' questo il pensiero che mi ha accompagnata lungo la lettura di questo libro, il resoconto di un matrimonio che potrebbe essere quello di tutti: noie, impegni, difficoltà ci sono per chiunque ma è diverso il modo di affrontare le cose. Ci ama non tradisce, non ci pensa né per scherzo né per evasione: il rispetto di chi si ama non va mai posto in secondo piano, Se le cose non funzionano si prende atto e si cerca rimedio ma tradire lo trovo vigliacco. Questo libro mi ha un pochino irritata sotto questo punto di vista: non concepisco proprio che si possa vivere insieme  nonostante il tradimento. Di qualsiasi tipo esso sia. 
Insomma, un libro che ha soddisfatto la mia curiosità in merito a Marco Missiroli scrittore e che mi ha pungolata benino su di un tema per me importante, la fedeltà. Se volete spunti per riflessioni anche pungenti vi consiglio di leggerlo. Ma prendete un bel respiro prima di iniziarlo... 


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