Torno a scrivere tra queste paginette del mio blog dopo tanto tempo; mi sono fermata, letteralmente proprio, a novembre dello scorso anno. La vita è imprevedibile, incomprensibile e, a parer mio, molto crudele... me ne sono resa ben conto in questi mesi. Non parlo della pandemia che ci ha resi diffidenti verso il prossimo e ci ha sorpresi più fragili ma di eventi che capitano (so bene che succede) e che spezzano i cuori e lasciano macerie intorno. In questo ultimo anno ho perso speranza, affetti e anche la mia voglia di sorridere. Ho lavorato su me stessa per recuperare energie ma i vuoti pesano, creano scompensi che non sempre si riesce ad appianare. Perfino i miei amati libri si sono sentiti abbandonati... non avevo sufficiente concentrazione per leggere come si deve e come intendo io.
Il tempo passa, annebbia un pochino i dolori e, anche se a fatica riprendo in mano almeno ciò che mi sta più a cuore. Ed è tra queste cose che metto anche la lettura e il graditissimo ritorno delle mie adorabili Ciambelle (Laura, Stefania e Laura) con una Challenge nuova di zecca e lunga un anno! Uno stimolo senza pari e una compagnia bella vivace che sicuramente mi aiuta a tornare tra le pagine dei libri con la passione che meritano. L'inizio dell'avventura nel Maniero delle Ciambelle è partita ufficialmente il 7 dicembre e ho iniziato il libro per l'obiettivo del primo trimestre con molto interesse.
Vi aspetto al prossimo post per aggiornarvi sul libro che sto leggendo e, nel frattempo, vi lascio una frase che mi piace tantissimo. A presto!
- Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quelle che ho letto (Jorge Luis Borges) -
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