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martedì 20 novembre 2018

Recensione RESTO QUI di Marco Balzano

Buon pomeriggio! Finalmente oggi è un giorno di calma, speriamo non apparente, in cui riesco a sedermi al computer e scrivere la mia recensione sul libro di Marco Balzano Resto qui. Questo libro è il mio titolo imposto questo mese per la  mia challenge librosa preferita.


titolo   Resto qui        autore  Marco Balzano       editore   Einaudi
data di pubblicazione   20 febbraio 2018            pagine   180


TRAMA -  L'acqua ha sommerso ogni cosa: solo la punta del campanile emerge dal lago. Sul fondale si trovano i resti del paese di Curon. Siamo in Sudtirolo, terra di confini e di lacerazioni: un posto in cui nemmeno la lingua materna è qualcosa che ti appartiene fino in fondo. Quando Mussolini mette al bando il tedesco e perfino i nomi sulle lapidi vengono cambiati, allora, per non perdere la propria identità, non resta che provare a raccontare. Trina è una giovane madre che alla ferita della collettività somma la propria: invoca di continuo il nome della figlia, scomparsa senza lasciare traccia. Da allora non ha mai smesso di aspettarla, di scriverle, nella speranza che le parole gliela possano restituire. Finché la guerra viene a bussare alla porta di casa, e Trina segue il marito disertore sulle montagne, dove entrambi imparano a convivere con la morte. Poi il lungo dopoguerra, che non porta nessuna pace. E così, mentre il lettore segue la storia di questa famiglia e vorrebbe tendere la mano a Trina, all'improvviso si ritrova precipitato a osservare, un giorno dopo l'altro, la costruzione della diga che inonderà le case e le strade, i dolori e le illusioni, la ribellione e la solitudine. Una storia civile e attualissima, che cattura fin dalla prima pagina.

RECENSIONE - Questo libro racconta una storia, quella della piccola città di Curon e della sua gente, prima che una diga in costruzione devii l'acqua fino a coprire case, storie e futuro di quegli abitanti e Trina, voce narrante e protagonista, scrive per la figlia un diario in cui  racconta ciò che succede in sua assenza... La vita a Curon, paesello sudtirolese, scorre tranquilla e i racconti di Trina iniziano a parlarci di lei e del ragazzo per cui prova una forte simpatia. Piano piano questa simpatia si trasforma in qualcosa di più e la famiglia di Trina non vuole che circolino pettegolezzi inutili quindi il matrimonio è scontato. Trina ed Erich si sposano, lei insegna di nascosto ai bimbi del paese e Erich lavora nei campi. Arrivano i figli, un maschio e una femmina, ma Trina ama particolarmente la piccola Marica: riversa su di lei amore materno e sogni per il futuro che spera migliore almeno per la figlia. Il tempo passa e arriva il duro presagio di qualcosa di terribile. I tedeschi propongono agli abitanti del posto di passare al Reich ma la popolazione si divide: chi vede un'opportunità di riscatto vorrebbe partire e chi invece non tradisce le proprie radici sceglie di rimanere nonostante tutto. 

"Ci eravamo abituati a non essere più noi stessi. la nostra rabbia cresceva, ma i giorni correvano veloci e il bisogno di sopravvivere la trasformava in qualcosa di debole e sfibrato. Simile alla malinconia, diventava la nostra rabbia, non esplodeva mai."


La guerra arriva anche lassù, tra i monti, Trina ed Erich scappano nei boschi per evitare di dover partecipare al massacro che si prospetta; non è una fuga ma è una prova di vera sopravvivenza alle atrocità, alla fame e al dolore. Al termine del conflitto i due sposi tornano al paese e, dopo la guerra, devono assistere agli espropri e all'esodo della gente compaesana: riapre il cantiere della diga e il futuro di Curon è segnato. Il campanile emerge dalle acque che sommergono il paese, niente altro rimane a ricordare chi ci viveva e chi ci lavorava. Tutti sradicati dalle loro abitazioni ma anche dal loro posto nei monti, quei monti che offrono riparo e conforto a chi li rispetta.


"Li osservo e mi sforzo di comprendere. Nessuno può capire cosa c'è sotto le cose. Non c'è tempo per fermarsi e dolersi di quello che c'è stato quando non c'eravamo. Andare avanti è l'unica direzione concessa. Altrimenti Dio ci avrebbe messo gli occhi di lato, come i pesci."

L'uomo che cerca solo profitto e speculazione, rovinando una vallata e infischiandosene delle conseguenze, accelera soltanto il pauroso degrado e lo scempio delle amate montagne. Trina ed Erich, gente montanara abituata al sacrificio, cercano in tutti i modi di salvare la loro famiglia e anche il loro paese. Gli eventi non li aiutano: Trina scrive per non soccombere al doloroso strappo subìto da sua cognata, si aggrappa all'insegnamento come unica via per superare la mancanza di sua figlia. Una terribile esperienza per una madre. Erich è una roccia, attraversa gli scossoni della vita piegandosi senza spezzarsi ma nulla torna a posto. Il dolore segna anche lui e, leggendo il libro di Balzano, diventa dura non provare un insieme di compassione e di tristezza per quanto racconta. La storia di Resto qui non descrive solo le vicissitudini di Trina e della sua famiglia ma di un intero popolo nel periodo infelice del fascismo , della guerra e del dopoguerra. La difficoltà di arrivare al giorno successivo accomuna chiunque in quel periodo. E' impresa ardua non lasciarsi andare alla rassegnazione, alla mesta obbedienza e alla perdita di quel briciolo di dignità, quelle popolazioni montanare non sono semplicemente "gente" ma portano dentro  un animo che difende il territorio dove vivono prima che sé stessi. Leggere questo libro è un percorso, anche doloroso, che attraversa un periodo infame della nostra storia e mette in evidenza il carisma e la caparbietà di gente semplice ma di valore, persone che portano nel fisico e nell'animo la fatica e le criticità di un territorio impervio e scomodo ma che sono capaci di sacrifici e di slanci immensi in nome dell'amore per la loro terra e la loro famiglia. Un libro commovente e intenso, da non leggere se ci si aspetta solo un semplice racconto ma da amare se si cerca la profondità, l'intensità e le emozioni che le pagine ben scritte possono donare. Inoltre, aggiungo, sarebbe utile la lettura di Resto qui a tanti giovani che non conoscono bene la storia del nostro Paese, della nostra gente e non posseggono quel carattere e quel rigore morale che animava la gioventù di un tempo... magari una piccola riflessione in merito farebbe loro solo del bene! 




mercoledì 14 novembre 2018

Questa volta leggo... ROSS POLDARK di Winston Graham

Buongiorno! Oggi tocca a me presentarvi un romanzo storico per la rubrica Questa volta leggo... ideata da Dolci,  Laura e Chiara.


 Il libro che ho scelto e di cui vi sto per parlare è Ross Poldark di Winston Graham. Un libro che ha ispirato la sceneggiatura di un telelfilm nel 1975 che fu trasmesso anche in Italia e che mia mamma seguiva assiduamente; da questo mio vago ricordo scaturisce anche la curiosità di leggere il libro con la storia originale.



titolo  Ross Poldark     Autore Winston Graham   editore Sonzogno
data di pubblicazione  5 maggio 2016     pagine 431

TRAMA -  Cornovaglia, 1783. Ross Poldark, figlio di un piccolo possidente morto da poco, torna a casa, esausto e provato, dopo aver combattuto per l'esercito inglese nella Rivoluzione americana. Ora è un uomo maturo, non più l'avventato ed estroverso ragazzo che aveva dovuto abbandonare l'Inghilterra per problemi con la legge. Desidera soltanto lasciarsi il passato alle spalle e riabbracciare la sua promessa sposa, la bella Elizabeth. La sera stessa del suo arrivo, però, scopre che, anche a causa di voci che lo davano per morto, la donna sta per convolare a nozze con un altro uomo. Non solo: Nampara, la casa avita, si trova in uno stato di abbandono, cui ha contribuito anche una coppia di vecchi servi, fedeli ma ubriaconi. Devastato dalla perdita del suo grande amore, Ross decide di rimettere in sesto Nampara e di concentrarsi sugli affari che il padre ha lasciato andare a rotoli, tornando a coltivare le terre e lanciandosi nell'apertura di una nuova miniera. Viene aiutato dalla cugina Verity, dai due servi e da Demelza, una rozza ma vivace ragazzina che ha salvato da un pestaggio e che, impietosito, ha preso a lavorare con sé come sguattera. Nella terra ventosa di Cornovaglia si intrecciano i destini dei membri della famiglia Poldark, primo fra tutti il forte e affascinante Ross, ma anche della gentile Verity, di Elizabeth, tormentata da segrete preoccupazioni, e di Demelza che, diventata una bellissima donna, è determinata a conquistare il cuore dell'uomo che le ha cambiato la vita.


RECENSIONE -  Il libro di Graham racconta la storia di una famiglia della Cornovaglia descrivendo,  in maniera mai noiosa, tutte le vicende che la riguardano e i fatti che accadono nel periodo in cui è ambientata.  Il protagonista principale è Ross, giovane e inquieto Poldark che torna a casa, dopo un periodo trascorso in America,  e si trova a dover risollevare le sorti delle proprietà di famiglia in rovina e  a dover risanare i debiti lasciati dal suo defunto padre. Inoltre Ross è convinto che la sua fidanzata lo abbia aspettato per il tempo che lui è stato via, invece Elizabeth sposa il cugino Francis e Ross accusa il colpo! Elizabeth è il suo amore dagli anni della loro gioventù e , sebbene non ci sia stata alcuna promessa a garanzia, il capitano si aspettava  di ritrovarla ancora innamorata di lui.

"Quando le conseguenze delle sue disavventure alcoliche lo avevano raggiunto, aveva seguito il suggerimento del padre e aveva deciso di trascorrere un periodo nell'esercito in attesa che le acque si calmassero. Era partito, impaziente di fare nuove esperienze e certo di una sola cosa, l'unica davvero importante: che al suo ritorno avrebbe trovato Elizabeth ad attenderlo. 
Non aveva avuto dubbi né aveva cercato dubbi in lei. "   

Ross si butta a capofitto nelle attività della sua famiglia, deve risollevarne le sorti e ci mette impegno. Cerca anche di frequentare i ricevimenti e diventa ben presto un buon partito per le giovani dame. Lui però prosegue la sua vita immerso nei problemi e nel lavoro, finché non accetta di prestare soccorso ad una ragazza malconcia che sta sfuggendo da un destino di violenza. Si chiama Demelza e la vita di Ross, con lei attorno, diventa improvvisamente anche vivace.  
Il racconto che Graham ci presenta è di quelli che lasciano un ricordo in chi li legge:  i personaggi sono caratterizzati da personalità forti e le loro vicende sono sempre occasione per dimostrare questa forza; Ross incarna l'eroe, l'uomo che possiede nobiltà d'animo e rigore e che non sopporta le ingiustizie e i soprusi.. Demelza è una ventata di energia in casa di Ross, sconvolge la sua tranquilla normalità e per lui è una scossa  averla tra i piedi! L'autore racconta benone gli stati d'animo, le paure, i pensieri di ogni persona del suo romanzo,  descrive i luoghi in maniera molto precisa tanto che sembra di essere là, in Cornovaglia. Io ho ricordi vaghi del telefilm trasmesso in televisione, verso la fine degli anni '70, ho ben presente però mia mamma che aspetta con ansia l'appuntamento settimanale con Poldark e l'entusiasmo con cui ne parla. Il film è di moltissimi anni fa ma anche il testo da cui è tratto non è recentissimo, anzi, e quello che mi stupisce è la perfetta attualità degli argomenti esposti: amori mai sopiti, passioni di convenienza, beghe familiari, invidie feroci, problemi economici e lavorativi. Tutto si può riportare ai giorni nostri e trovarlo esattamente conforme alla nostra quotidianità. La saga dei Poldark è una delle storie più coinvolgenti che potevo aspettarmi di trovare in una serie storica e spero di continuare presto con il successivo libro dedicato a Demelza.

"... Ross era ormai consapevole di questo nuovo aspetto della natura di sua moglie. Durante tutta la serata, per lui la sorpresa si era mescolata al divertimento. Il fascino di Demelza, la bellezza quasi, nel suo nuovo abito alla moda; l'impressione che aveva fatto su tutti, la sua dignità pacata e non pretenziosa durante la cena, qundo lui si sarebbe invece aspettato di vederla nervosa e rigida oppure chiassosa e affamata."  

Credo di poter tranquillamente consigliare questo libro a chiunque abbia voglia di trovare una storia avvincente, personaggi accattivanti e colpi di scena sempre in agguato... 

Vi lascio qui sotto il calendario delle prossime recensioni per la rubrica, passate a leggere e ci fate felici!