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mercoledì 5 ottobre 2022

Recensione - TUA di Claudia Pineiro

Buongiorno a tutti! La serie dei libri letti si allunga, anche se lentamente, e in questo post vi parlo di un libricino che aspettava nel mio scaffale . Complici le offerte che, regolarmente, le case editrici praticano sull'acquisto unico di due titoli, ho portato a casa il libro di Claudia Pineiro e credo che le paroline magiche che me lo hanno fatto scegliere siano state thriller psicologico scritte nella sinossi.


autore CLAUDIA PINEIRO   editore FELTRINELLI
data di pubblicazione 24 gennaio  2013  pagine 142  prezzo 6,50 euro

TRAMA - Buenos Aires. Inés, moglie di Ernesto - irreprensibile dirigente di successo -, trova per caso nella ventiquattrore del marito un biglietto d'amore scritto con il rossetto e firmato "Tua". Una sera decide di seguirlo fino al parco Bosques de Palermo dove lui e la sua amante si sono dati appuntamento. Iniziano a discutere, lui la spinge violentemente, la donna cade, sbatte la testa contro un sasso e muore. Inés torna a casa ben decisa a fare il possibile per coprire il marito, salvare le apparenze e il matrimonio. "Tua" è un thriller psicologico vertiginoso, che incalza il lettore fin dalle prime righe: un meccanismo a orologeria che non risparmia colpi di scena sorprendenti. Il terribile ritratto in giallo di una normale famiglia borghese.

RECENSIONE -  Inizio questa mia recensione specificando che io adoro i thriller psicologici, sono una tipologia di libri che mi ha sempre molto affascinata. In questo lettura la protagonista è Inès, moglie e madre che sembra più occupata a mantenere le apparenze che a cercare di vivere una vita soddisfacente. Ha un marito, Ernesto, un uomo d'affari che adora e una figlia diciassettenne che praticamente non conosce. Inès ha una vita soddisfacente, il rapporto col marito si è raffreddato ma lei spera che sia tutto passeggero. Invece no: scopre un tradimento e da questo parte una curva discendente di eventi che la porteranno ad una scelta a senso unico. Il romanzo di Pineiro è "strano": il succo del libro si scopre già alla seconda pagina e comunque c'è un solo colpo di scena decisivo, circa a metà libro. Per il resto io ho avuto la sensazione di un giro in giostra, accade tutto rapidamente e forse, in modo anche secco, asciutto e senza sentimento. Inès dice di tenere al marito ma non ne percepisco l'amore, la rabbia per il tradimento. Dice di tenere alla figlia e con lei non ha praticamente nessun dialogo, la ragazza vive una vita parallela a quella dei genitori. Ernesto non fa una gran bella figura: marito fedifrago e bugiardo che non riesce ad avere il controllo della sua vita. Insomma: nelle poche pagine di questo libro, di psicologico ci ho percepito quasi niente; tutto è servito subito, senza attese, in modo rapido e asciutto. I ragionamenti, le cause e le scelte sono sempre fugaci, l'autrice non suscita empatia dai lettori, sembra non cercarla nemmeno. La storia è questa e viene servita in poche pagine, punto. La fine delle vicende di Inès ed Ernesto non è nemmeno una sorpresa poi perchè la freddezza che caratterizza la protagonista spiana la strada ad un tale epilogo (basta, non aggiungo altro per non spoilerare!) ma la mia reazione all'ultima pagina è stata quella di sollievo... per aver finito il libro!
Che dire... ci sono libri e offerte che bisognerebbe saper rifiutare, purtroppo non riesco a consigliare questo titolo a nessuno perchè non mi ha lasciato proprio nulla da ricordare. 

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