Don't dream your life... live your dreams!

giovedì 8 febbraio 2018

Recensione: La tristezza ha il sonno leggero di Lorenzo Marone

Buon giovedì a tutti! E' appena iniziato febbraio e, in famiglia, stiamo combattendo contro l'influenza che ha messo al tappeto due figlie e il marito... brutto periodo davvero! Nonostante i virus, comunque, la mia isola felice è avere sempre un libro a portata di mano. Questa è la terapia che preferisco!
Oggi vi parlo del terzo libro di Lorenzo Marone che, finalmente, sono riuscita a leggere:

Sinossi: Erri Gargiulo ha due padri, una madre e mezza e svariati fratelli. È uno di quei figli cresciuti un po’ qua e un po’ là, un fine settimana dalla madre e uno dal padre. Sulla soglia dei quarant’anni è un uomo fragile e ironico, arguto ma incapace di scegliere e di imporsi, tanto emotivo e trattenuto che nella sua vita, attraversata in punta di piedi, Erri non esprime mai le sue emozioni ma le ricaccia nello stomaco, somatizzando tutto. Un giorno la moglie Matilde, con cui ha cercato per anni di avere un bambino, lo lascia dopo avergli rivelato di avere una relazione con un collega. Da quel momento Erri non avrà più scuse per rimandare l’appuntamento con la sua vita. E deciderà di affrontare una per una le piccole e grandi sfide a cui si è sempre sottratto: una casa che senta davvero sua, un lavoro che ami, un rapporto con il suo vero padre, con i suoi irraggiungibili fratelli e le sue imprevedibili sorelle. Imparerà così che per essere soddisfatti della vita dobbiamo essere pronti a liberarci del nostro passato, capire che noi non siamo quello che abbiamo vissuto e che non abbiamo alcun obbligo di ricoprire per sempre il ruolo affibbiatoci dalla famiglia. E quando la moglie gli annuncerà di essere incinta, Erri sarà costretto a prendere la decisione più difficile della sua esistenza...

Recensione: Dopo aver amato Cesare e Luce, i protagonisti dei precedenti lavori di Marone  di cui vi parlo qui, ero veramente curiosa di conoscere pure Erri Gargiulo. L'autore racconta le vicende di Erri quarantenne insoddisfatto che pensa di poter vivere tranquillo,  sua moglie però gli confessa un tradimento e la relazione con un altro uomo. Lui ci rimane malissimo ma riconosce che il loro rapporto è diventato solo un mezzo per ottenere il figlio tanto desiderato da Matilde, non c'è più il sentimento a legarli. A Erri non rimane altro che dare una svolta decisiva alla sua vita, cambiando lavoro e abitazione e tentare di riprendere a vivere decidendo "da solo". Il libro è il racconto, alternando episodi e ricordi attuali e passati della sua storia, dove Erri presenta le sue fragilità, i suoi dubbi e la sua incapacità di fare quello che veramente desidera. A modo suo ce lo spiega presentandoci la sua famiglia allargata, molto allargata, dove la figura predominante è la madre con aspirazioni politiche e molto poco materna nei confronti del piccolo Erri, lui cerca infatti da sempre, l'approvazione, l'accettazione, il riconoscimento come persona che vale. la sua famiglia è varia e variopinta, per Erri sballottato da un genitore all'altro dopo la separazione, vengono meno i punti fermi che raddrizzano il carattere di un bimbo prima e di un adulto poi anche se, fortunatamente, il suo patrigno è uomo degno di stima perchè lo aiuta nei momenti più critici come solo un vero padre potrebbe fare.  Adoro i libri di Marone e questo libro mi conferma la sua capacità di analizzare bene i rapporti tra le persone, siano esse familiari o meno e di spiegarne le ripercussioni quando gli affetti non seguono il giusto canale. Il racconto che fa delle famiglie Gargiulo e Ferrara, comprese le storie dei vari fratelli/sorelle acquisiti e naturali sono il reale specchio di quello che accade in ogni famiglia: invidie, amicizie, affetti, ripicche, rivalse. Si trova un po' di tutto nel libro e si prova quasi tenerezza per Erri che con tanta ironia, riesce a spiegare a noi lettori, il suo percorso liberatorio - cambiare per non morire! - che lo slega da tutte le apparenze. Mi piace quello che l'autore sembra voler sottolineare con questo libro... quello che diventiamo da grandi è legato a doppio filo a quello che eravamo da piccoli! L'importanza di un'infanzia serena, con adulti che aiutino i bimbi a tirare fuori tutte le risorse di cui dispongono è, molto spesso, ciò che fa la differenza tra un adulto attivo e uno che subisce gli eventi. Erri riconosce la sua condizione passiva e cerca il modo per ribaltare tutto. Anche lui ha buoni motivi per unirsi a Cesare e Luce e far parte dei personaggi letterari che adoro!

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