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sabato 19 maggio 2018

Recensione: Harry Potter e la Camera dei Segreti di J. K. Rowling

Buon sabato! Oggi vi parlo di Harry Potter! La Challenge che seguo, per questo mese, mi ha indicato come terzo obiettivo quello di leggere un libro per ragazzi e io non ci ho pensato un attimo: Harry Potter e la Camera dei Segreti è il libro giusto. Ho letto il primo qualche mese fa e ve ne parlo qui ma la curiosità di conoscere il seguito è sempre stata tanta...

Sinossi: Harry Potter è ormai celebre: durante il primo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts ha sconfitto il terribile Voldemort, vendicando la morte dei suoi genitori e coprendosi di gloria. Ma una spaventosa minaccia incombe sulla scuola: un incantesimo che colpisce i compagni di Harry uno dopo l'altro, e che sembra legato a un antico mistero racchiuso nella tenebrosa Camera dei Segreti. Harry e i suoi amici sfideranno oscure magie e terribili mostri, parleranno con i gufi e viaggeranno in automobili volanti, in un percorso magico dal ritmo incalzante e dalla sequenza infinita, come da scatole cinesi.

Recensione: Prima di tutto parto facendovi una piccola confessione: se qualche anno fa mi avessero chiesto cosa penso di Harry Potter non nego che avrei fatto una smorfia. Ho comprato tutti i libri e un sacco di gadget potteriani a mia figlia Sofia, ho ascoltato molti racconti che lei faceva completamente rapita dalla storia ma io non ho mai avuto in mente di leggere i libri di Harry ... fino a due anni fa! Si, perchè, complice un Giveaway speciale, aiutata da mia figlia. ho cominciato a interessarmi alla storia del maghetto e dei suoi amici e a voler saperne sempre di più. Così ho preso le occasioni al balzo per leggere i libri della Rowling e qui vi parlo proprio del secondo volume della saga. Potter, questa volta, ha a che fare con un clima meno divertente e leggero rispetto al primo libro: mandragole, ragni giganti, fantasmi, duelli magici e attacchi pietrificanti sono solo alcune delle novità che Harry si trova a dover affrontare. Il clima è decisamente più cupo e molto più "magico" e ad Hogwarts si aggirano strani personaggi quasi mai animati da buone intenzioni. Harry, circondato dai suoi amici e dai suoi nemici, si rende conto che le sue origini indicano chiaramente il suo destino, lui non è semplicemente a scuola di magia ma possiede, di suo, poteri di famiglia.  Scopre di parlare il serpentese e questo lo aiuta nell'ennesimo scontro con Colui-Che-Non-Può-Essere-Nominato ma il suo scopo principale è fare il possibile per salvare i suoi amici in pericolo. Non si risparmia e, mettendo a rischio vita e carriera scolastica, non esita mai e affronta i pericoli con incosciente sfrontatezza. In questo secondo capitolo della storia di Harry trovo che la Rowling si sia lasciata andare, in parecchi passaggi, a licenze poetiche un po' esagerate; cito su tutti il Basilisco, che dovrebbe spostarsi tra le tubature di Hogwarts ma si tratta di un mostro di dimensioni piuttosto grandi, impossibile immaginarselo a spasso per i tubi! E poi c'è Mirtilla... nessuno che, in tanti anni, abbia avuto la curiosità di chiedere dettagli sulla sua storia! Diciamo che, personalmente, ci ho pensato dopo a questi dettagli perchè leggendo ero troppo  presa dalle vicende di Harry e mi sento di giustificare queste divagazioni in funzione della storia ben strutturata comunque. Dopo questo secondo volume sono sempre dell'opinione che la storia di Potter & Co sia una perfetta metafora della vita di un adolescente: i mostri da combattere sono le paure di crescere, la Fenice che si posa sulla spalla di Harry è simbolo delle certezze che figure di riferimento solide possono offrire ai ragazzi al bisogno. I ragni, la Foresta, le Camere Segrete sono i salti nel buio che ogni teenager, crescendo, deve trovare coraggio di fare per procedere nella maturazione e passare alla vita più adulta. Sicuramente i ragazzi a cui il libro è destinato non coglieranno queste similitudini, ed è giusto (per fortuna!), ma a me, da mamma lettrice piace vederla così: una gran bella storia che si presta, indirettamente, ad aiutare i ragazzi a dar valore all'amicizia, alle figure solide degli adulti che vivono loro vicino, a fare squadra per ottenere obiettivi importanti e che, non sempre, i personaggi "di moda" hanno una consistenza reale  (vedi Lockart).  Harry Potter, dopo Sofia, hai conquistato anche me ... e ho letto solo due degli otto libri!

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