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giovedì 5 gennaio 2017

Recensione: La paranza dei bambini di R. Saviano

Bentornati! Oggi voglio riportare qui la mia modesta opinione sul libro che ho appena terminato... il primo libro del 2017! 
Il libro è scritto da Roberto Saviano e pubblicato da Feltrinelli.

Risultati immaginiDescrizione: Dieci ragazzini in scooter sfrecciano contromano alla conquista di Napoli. Quindicenni dai soprannomi innocui – Maraja, Pesce Moscio, Dentino, Lollipop, Drone –, scarpe firmate, famiglie normali e il nome delle ragazze tatuato sulla pelle. Adolescenti che non hanno domani e nemmeno ci credono. Non temono il carcere né la morte, perché sanno che l’unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Sanno che “i soldi li ha chi se li prende”. E allora, via, sui motorini, per andare a prenderseli, i soldi, ma soprattutto il potere.
La paranza dei bambini narra la controversa ascesa di una paranza – un gruppo di fuoco legato alla Camorra – e del suo capo, il giovane Nicolas Fiorillo. Appollaiati sui tetti della città, imparano a sparare con pistole semiautomatiche e AK-47 mirando alle parabole e alle antenne, poi scendono per le strade a seminare il terrore in sella ai loro scooter. A poco a poco ottengono il controllo dei quartieri, sottraendoli alle paranze avversarie, stringendo alleanze con vecchi boss in declino.
Paranza è nome che viene dal mare, nome di barche che vanno a caccia di pesci da ingannare con la luce. E come nella pesca a strascico la paranza va a pescare persone da ammazzare. Qui si racconta di ragazzini guizzanti di vita come pesci, di adolescenze “ingannate dalla luce”, e di morti che producono morti.
Roberto Saviano entra implacabile nella realtà che ha sempre indagato e ci immerge nell’autenticità di storie immaginate con uno straordinario romanzo di innocenza e sopraffazione. Crudo, violento, senza scampo.

Recensione: Il libro l'ho letto con fatica, lo ammetto e questo mi dispiace davvero perchè ho già letto altri libri di Saviano (Gomorra e La bellezza e l'inferno) che mi sono piaciuti. Nei primi libri ritrovavo il Saviano che vedevo in tv, a leggerlo sembrava quasi di averlo vicino che mi raccontava lui stesso la storia. In questo ultimo libro invece nulla di tutto ciò... La storia racconta di Nicolas, piccolo bullo che aspira a diventare boss e sui sui amici di paranza. Il racconto è centrato sulla pochezza di valori che hanno i ragazzi protagonisti: cercano solo i soldi e il riconoscimento del loro valore in quanto delinquenti. Mai uno scrupolo, un senso di colpa, un ripensamento per migliorarsi... anzi! Tutto gira intorno agli sgambetti fatti ad altri pezzi grossi della malavita per allargare la piazza da comandare. Le famiglie dei ragazzi sono ai margini della storia, i genitori sanno ma non contrastano in maniera efficace il degrado morale dei figli, piuttosto sembra quasi che tutto quello che loro combinano possa renderli fieri. E' un continuo racconto dell'escalation violenta del gruppo, per ottenere un posto fisso nel locale più in del rione sono disposti a tutto e, ottenuto quello, si mira più in alto fino alla conclusione violenta con l'omicidio di un bimbo. Cristian, il fratello di Nicolas viene ucciso per vendicare l'assassinio di un ragazzo, Dumbo, amico innocente di un membro della paranza. Ogni onta va lavata col sangue e, persino in seno al gruppo legato da un patto di sangue, non si sfugge a questa regola. La mamma del piccolo ucciso chiede vendetta al funerale e questo, sicuramente, segnerà ulteriormente la vita di questi scugnizzi verso un destino violento. Questo libro è un ritratto disarmante della vita vuota che rincorrono i ragazzi in certe città del nostro amato ma sregolato Sud. Secondo Saviano già da bambini quello che conta è avere potere e soldi, nulla vale più di questo e io trovo tutto ciò una vera sconfitta della società oltre che della scuola e della famiglia.. in questo libro non contano nulla e non influiscono quasi niente sulle decisioni dei ragazzi. Ogni pagina rendeva difficile proseguire con la lettura:  attendevo sempre il colpo di scena, l'uccisione di qualcuno, il dispetto per marchiare il territorio verso qualcun'altro come descritto nelle prime angosciose pagine del libro! Un'ansia ...  Stavolta Saviano mi ha proprio persa come lettrice! 

Questo libro vale per l'obiettivo 14 del Challenge La Ruota delle Letture. leggere il libro primo nella classifica Narrativa Generale di ibuk.it.



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