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giovedì 19 aprile 2018

Recensione: Il Maestro di James Patterson con Michael Ledwidge

Buon caldissimo giovedì! Oggi mi dedico ad aggiornare un po' il blog con la recensione del libro appena terminato per la Challenge che sta diversificando in maniera incredibile le mie letture e, a volte, mi fa tornare ai vecchi autori preferiti come Patterson. Infatti c'è stato un periodo, anni fa, in cui leggevo solo libri di Grisham, Scarpetta, Patterson e Lee Child! Per fortuna poi ho iniziato ad ampliare il raggio delle mie letture preferite e a godermi un mondo di libri variegati.

Sinossi: Si firma "il Maestro" e la lezione che intende impartire è di quelle che la città di New York non dimenticherà tanto facilmente. Un commesso di un elegante negozio di abbigliamento, il maître dell'esclusivo 21 Club e una hostess dell'Air France sono le prime vittime della scia di morti che il Maestro si sta lasciando dietro, una scia che non sembra seguire un disegno preciso. La sua sete di vendetta appare inestinguibile, ma quale oscuro rancore la sta alimentando? L'intero dipartimento di Polizia di New York è sotto pressione, e in particolare il detective Michael Bennett, che deve fronteggiare un'emergenza anche nella vita privata. Rimasto vedovo da poco, Michael ha infatti una numerosa e amatissima famiglia da seguire, ben dieci figli adottivi che mettono a dura prova la sua pazienza. E mentre le indagini si complicano e Bennett si ritrova impantanato in una falsa pista, che finisce per confondere ancora di più le carte, il vero assassino arriva a minacciarlo molto da vicino, nei suoi affetti più cari...

Recensione: Dopo tanto tempo ho ripreso in mano un libro di James Patterson... anni fa ne avevo letti parecchi con protagonista  Alex Cross e mi avevano appassionata veramente tanto. Questo invece racconta le avventure del detective Mike Bennett e del suo ruolo di negoziatore per la polizia di New York. Stavolta il caso da risolvere è piuttosto intricato: un killer psicopatico uccide persone a caso, apparentemente non collegate le une alle altre. Bennett, vedovo con maxi gruppo di figli ammalati da accudire, viene incaricato di seguire il caso e le sue mosse infastidiscono il sospetto. Irritano a tal punto il killer che lo coinvolge direttamente nel suo perfido piano, anzi, cosa ancor peggiore per Bennett, si serve della sua famiglia per trascinarlo con sè nel folle piano programmato in maniera perfetta. La trama, nei libri di Patterson e anche in quelli ora scritti con Michael Ledwidge, è sempre piena di adrenalina, di suspence, di ansia che ti fa divorare pagina su pagina per arrivare al finale. Anche in questo, dove Mike è una persona normale, con una vita caotica di padre vedovo aiutato solo dalla perfetta ragazza alla pari, il lettore è trascinato nella vicenda, si unisce al detective per scovare indizi utili. Almeno a me succede così, mi scopro a ipotizzare colpevoli e moventi, seguendo e ammirando comunque la caparbia tenacia di Bennett, un tipo tosto proprio come Alex Cross, che rispecchia il mio ideale del perfetto poliziotto : dedito alla causa, incurante dei pericoli, protettore della quiete e della vita altrui e, cosa eccezionale, difensore estremo della propria famiglia. Si, perchè la forza di Mike esce prorompente nel momento in cui il malvivente rapisce la sua adorata figlia. Da lì Patterson e Ledwidge descrivono le gesta di un superman con un cuore d'oro: dopo aver affrontato pericoli e proiettili il suo pensiero va sempre alla moglie defunta Maeve, anzi, pensa a lei molto spesso ed è così tenero e romantico tutto questo! Ecco, parlare di un thriller che si legge davvero di gusto e trovarci la vena sentimentale, beh, credo sia l'apoteosi per me! Davvero un bel libro e riscopro così un autore che avevo accantonato e che mi piace ancora come tempo fa.

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