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mercoledì 11 aprile 2018

Recensione: Una vita da libraio di Shaun Bytrell

Ciao! Le mie letture procedono più o meno spedite... spesso dipende dal libro che mi trovo ad avere tra le mani e dagli impegni che la mia numerosa famiglia ha durante la settimana. Oggi scrivo di  Una vita da Libraio
Il libro di Shaun Bytrell mi ha incuriosita tantissimo da quando l'ho visto in libreria ma non ho voluto cedere all'acquisto impulsivo e ho temporeggiato finché per la challenge Tutti ad Hogwarts con le 3 Ciambelle non ho trovato l'obiettivo che mi chiede di leggere un libro con la copertina blu! Quale occasione migliore per assecondare la mia curiosità repressa fino a quel momento? Ed eccomi qui, ora, a presentarvelo e a raccontarvi quello che ne penso.

Sinossi: Un paesino di provincia sulla costa scozzese e una deliziosa libreria dell'usato. Centomila volumi spalmati su oltre un chilometro e mezzo di scaffali, in un susseguirsi di stanze e stanze zeppe di erudizione, sogni e avventure. Un paradiso per gli amanti dei libri? Be', piú o meno…  Dal cliente che entra per complimentarsi dell'esposizione in vetrina, senza accorgersi che le pentole servono a raccogliere la perdita d'acqua dal tetto, alla vecchietta che chiama periodicamente chiedendo i titoli più assurdi, alle mille, tenere vicende di quanti decidono di disfarsi dei libri di una vita. The Book Shop, la libreria che Shaun Bythell contro ogni buonsenso ha deciso di prendere in gestione, è diventata un crocevia di storie e il cuore di Wigtown, villaggio scozzese di poche anime. Con puntuta ironia, Shaun racconta i battibecchi quotidiani con la sua unica impiegata perennemente in tuta da sci, e le battaglie, tutte perse, contro Amazon. La sua è l'esistenza dolce e amara di un libraio che non intende mollare.


Recensione: Il libro racconta della vita di Shaun ( è una biografia) da quando ha acquistato la libreria nel suo paese e si trova a mettere la sua passione per i libri a disposizione di chi li apprezza ma anche di chi non ne capisce il valore. Le sue giornate sono piene di storie: i suoi aiutanti, i clienti, gli amici, le persone da cui acquista i libri usati, i suoi paesani. Un piccolo mondo che Shaun osserva da dietro le vetrine del The Book Shop e anche in base alle vicissitudini che la gestione della libreria comporta. Quello che ho notato subito è la necessità di avvalersi delle vendite online ma anche la forte contrarietà che ciò gli provoca. Gli affari, per chi vende libri, non sono fonte di ricchezza ma spesso Shaun deve discutere con i clienti per far capire il reale valore di ciò che vende. Il suo libro è un vero e proprio diario, scritto giorno per giorno, dove si legge di chi entra, di chi compra, le richieste particolari, gli acquisti e i venditori dell'usato. Insomma è un resoconto chiaro e puntuale di come si svolge il suo lavoro di libraio scozzese. Confesso che, oltre alla curiosità che il titolo ha suscitato in me (ho sempre sognato di lavorare o addirittura possedere una libreria! Sarà per questo che in casa mia ci sono libri sparsi ovunque?) gran parte delle mie aspettative hanno trovato soddisfazione. Bytrell spiega il bello e il brutto del suo lavoro, la gioia di chiudere la giornata con vendite soddisfacenti e la frustrazione di dover giustificare a clienti incompetenti il prezzo di libri già in svendita. L'avvento di grossi marchi che curano le vendite online tolgono il piacere di entrare in libreria che per me rimane un piccolo angolo magico dove chi ama i libri si rifugia per avere qualche momento di pace e di sogno. Le vetrine che cambiano a seconda del periodo, le poltrone vicino al caminetto, gli scatoloni pieni di libri usati... che belle immagini per chi, come me, adora i libri; Shaun Bytrell descrive, con giornaliera puntualità, tutto quello che riguarda un lavoro che non può esaurirsi solo con l'orario di apertura ma continua anche pensando ad eventi e ad attività che possono avvicinare le persone al bel mondo dei libri. La leggera malinconia che alla fine mi rimane è data dalla consapevolezza che le persone apprezzano sempre meno il gusto di una buona lettura scelta in libreria, molto semplice affidarsi agli acquisti su Internet ma molto diverso il gusto che se ne ricava. Anche io confesso che compro spesso attraverso gli store online ma nessuno mi toglie i miei pomeriggi passati a scovare libri nella mia libreria preferita! E fare la libraia continuerà sempre ad essere il mio sogno!



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