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martedì 29 gennaio 2019

Questa volta leggo... IL TREDICESIMO DONO di Joanne Huist Smith

Buongiorno a tutti! Oggi tocca a me parlarvi del libro che ho scelto per la rubrica Questa volta leggo.. e nel mese di gennaio l'argomento da illustrare è Un libro di un autore che non ho mai letto.

 Ringrazio Chiara,  Dolci e Laura che organizzano e curano questo appuntamento mensile molto interessante. Io ho scelto un libro non proprio recente e ve lo presento... 



titolo Il tredicesimo dono  autore Joanne Huist Smith  editore Garzanti
data di pubblicazione 20 novembre 2014  pagine 166

TRAMA -  «Mamma, abbiamo perso l’autobus.» È la mattina di un freddo e grigio 13 dicembre, e Joanne viene svegliata improvvisamente dai suoi tre figli in tremendo ritardo per la scuola. Ancora non sanno che quel giorno la loro vita sta per cambiare per sempre. Mentre di corsa escono di casa, qualcosa li blocca d’un tratto sulla porta: all’ingresso, con un grande fiocco, una splendida stella di Natale. Chi può averla portata lì? Il bigliettino che l’accompagna è firmato, misteriosamente, «I vostri cari amici». Mancano tredici giorni a Natale, e Joanne distrattamente passa oltre: è ancora recente la morte di Rick, suo marito, e vorrebbe solo che queste feste passassero il prima possibile. Troppi i ricordi, troppo il dolore. Ma giorno dopo giorno altri regali continuano ad arrivare puntualmente, e mai nessun indizio su chi possa essere il benefattore. La diffidenza di Joanne diventa prima curiosità, poi stupore nel vedere i suoi figli riprendere a ridere, a giocare, a divertirsi insieme. Sembra quasi che stiano tornando a essere una vera famiglia. E il mattino di Natale, mentre li guarda finalmente felici scartare i loro regali sotto l’albero addobbato, Joanne scopre il più prezioso e magico dei doni. Quello di cui non vorrà mai più fare a meno, e il cui segreto ha scelto di condividere con i suoi lettori in questo libro suggestivo, profondo ed emozionante. Il tredicesimo dono riesce così ad aprirci gli occhi sulla gioia che ci circonda sempre, anche nei momenti più impensabili. Sulle sorprese inaspettate che la vita sa regalarci. E sulla felicità improvvisa che tutti possiamo donare a chi ci sta accanto, non smettendo mai di credere nella forza e nella generosità dei nostri cuori.

RECENSIONE - Vi dicevo che questo libro non è recentissimo ma io l'ho "scoperto" qualche settimana fa. Scorrendo una lista di titoli consigliati mi è uscito questo della Huist Smith e mi ha colpito subito la copertina, cosi semplice ma così realistica e che trasmette già da sola un'idea di calore vero e proprio. Associare tutto ciò al Natale non fa altro che incuriosirmi a tal punto che decido di acquistarlo e vi assicuro che, per me, è stato un'ottima scelta!
La storia, autobiografica, racconta di Joanne e dei suoi tre figli che, in prossimità delle feste natalizie, ricevono strani doni da "veri amici", così si firmano, ma che rimangono anonimi. Questi doni sembrano seguire lo schema cantato nel canto tradizionale The Twelve days of Christmas. un dono al giorno per i dodici che arrivano al Natale. La famiglia sta elaborando come può la terribile perdita di Rick, marito tanto amato e padre amorevole e le feste diventano come sale sulle ferite per Joanne e i suoi ragazzi. Il tredicesimo giorno prima di Natale però, l'inizio del ritrovamento di questi misteriosi doni, scatena nella famiglia alcune dinamiche opposte. C'è chi si mette in moto per riappropriarsi del gusto di festeggiare e chi, come Joanne e suo figlio maggiore Ben, entra in crisi e si ostina a scaricare il proprio dolore evitando i preparativi e boicottando quasi quelli di chi vuole aggrapparsi al Natale per ricordare i momenti festosi di quando Rick era vivo. 

"Le feste sono un momento per gioire, riflettere sugli anni passati e custodire i ricordi".

Questo leggiamo nella prefazione del libro e questo è ciò che spinge Joanne ad accantonare il suo dolore per aiutare i suoi figli a stemperare la perdita del padre attraverso la preparazione del Natale in casa, proprio come facevano con lui. I regalini che, giorno dopo giorno diventano una piacevole sorpresa, scatenano una vera e propria caccia al donatore e, al tempo stesso, fanno da carburante alla presa di coscienza di Joanne sul suo ruolo di madre sola. Cerca quindi, aiutata da parenti amorevoli, di riconquistare l'affetto del figlio maggiore aiutandolo a esprimere il dolore che rinchiude e che lo sta logorando e di aiutare Nick e Megan a ritrovare la serenità perduta anche attraverso un albero decorato a festa. Al tempo stesso anche lei si riporta in carreggiata, comprendendo che anche un solo gesto gentile può fare la differenza tra vivere e subire supinamente gli eventi. Io, vi confesso, mi sono emozionata leggendo queste pagine, credo sia facile quando si parla del Natale scivolare nei buoni sentimenti forzati e nel vogliamoci tutti bene quasi scontato. In questo libro invece  mi è arrivato forte e chiaro il dolore della perdita di un punto di riferimento importante, lo smarrimento che Joanne prova per aver perso l'amore della sua vita troppo presto e il senso di vuoto che i figli devono riuscire a domare e a riempire di ricordi del papà per tenerlo ancora vicino. Tutto questo è devastante, soprattutto nel periodo più bello dell'anno come quello natalizio e la scrittrice descrive il suo quotidiano sforzo di ricostruire una vita che tenga al centro gli affetti familiari, che non perda di vista nessuno dei figli e le loro esigenze, i loro sentimenti. Quei piccoli doni che per dodici giorni allietano i loro pensieri, portano non solo oggetti carichi di affetto ma anche un sostegno psicologico che è chiaro a tutta la famiglia. E di tutto questo loro sono grati, si impegnano a ricambiare con altri piccoli gesti amorevoli in modo da rendere circolare il beneficio ricevuto e continuare a far del bene. 

" Anche nei momenti di profondo dolore possiamo non limitarci a sopravvivere e condividere con gli altri quello che abbiamo imparato nel nostro cammino."

Questo libro è scritto in modo molto delicato, l'autrice non spinge mai il racconto fino a farlo diventare stucchevole, anzi, io trovo che sia stata molto brava ad elaborare tutto e a rendercelo in modo realistico, completo e, senza dubbio, emozionante. Sono veramente convinta che sia una buona lettura, magari da fare proprio nel periodo natalizio, così da amplificare un po' il messaggio che trovo universale: un piccolo dono o un gesto gentile verso chi ci è vicino può davvero portare gioia nel cuore di chi riceve e di chi dona. Se vi capita tra le mani questo libro, leggetelo! Potrebbe sorprendervi come è successo a me. 

Vi lascio il calendario delle altre recensioni che troverete, per questo mese, nei blog delle partecipanti e vi auguro tante buone letture! 




21 commenti:

  1. Sembra molto bello come libro e come storia. Mi sa che lo metto in tbr 😊 grazie mille per avermelo fatto scoprire 😊😊

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    1. Io l'ho scoperto per caso... e mi è piaciuto. Se avrai modo di leggerlo aspetto poi le tue impressioni!

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  2. Non so perché ma non mi ha mai incuriosito molto. La tua recensione però mi sta convincendo a prenderlo in considerazione...

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    1. E' stata una sorpresa anche per me! L'ho scelto per caso e averlo letto mi ha lasciato una sensazione di positività che mi serviva in questo periodo.

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  3. mi piace l'idea di un libro sul vero spirito natalizio. Segno per il prossimo Natale

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    1. Avrei voluto leggerlo anche io in quei giorni di festa... sarebbe stata una collocazione ideale per il messaggio che porta con sé il libro.

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  4. Come Chiara segno il titolo per il prossimo Natale…

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  5. Letto sotto le feste di Natale, mi è piaciuto molto, l'ho trovato carino e pregno di quell'atmosfera che amo tanto nel periodo natalizio!

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    1. E' un libro che, se letto durante il periodo natalizio, amplifica il calore delle feste...

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  6. Ne avevo già sentito parlare e lo avevo già segnato! Grazieeeee

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  7. Sono già due Natali che ne rimando la lettura. Il 2019 docrà essere il suo anno

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    1. io ho scoperto dopo che era un libro pubblicato nel 2014! Di bello c'è che è sempre attuale

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  8. Di questo libro mi aveva colpito la copertina. Leggendo la tua recensione ho deciso di tenerlo presente per il prossimo Natale.

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  9. Sembra una storia davvero interessante, me lo segno

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  10. non ho ancora avuto modo di leggerlo ma sembra un libro dolcissimo

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  11. Secondo me è proprio adatto al clima delle Feste... una carica di buoni sentimenti.

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  12. L'ho letto tempo fa, credo proprio quando uscì, e mi è piaciuto tantissimo. Delicato ed emozionante.

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